Gela. L’amarezza dei componenti del comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese non è ancora andata giù. A due mese dalla bocciatura della prima proposta di legge popolare che l’Ars ha liquidato in pochi minuti, cancellando la volontà di quasi ventimila elettori firmatari del disegno di legge per la istituzione della provincia di Gela, il portavoce del comitato, Filippo Franzone, invoca la cittadinanza ad astenersi dal voto delle imminenti elezioni provinciali.
“La vicenda ha dell’incredibile – accusa Franzone – com’è possibile questo ribaltamento di fronte? Il governatore Raffaele Lombardo, sostenitore di province, il 3 maggio 2007, in piazza Umberto I a Gela, durante un comizio disse: “…a proposito di Province, Gela da sola ha queste condizioni!”.
Nel 2010, dopo la dichiarazione di regolarità, da parte dell’assessorato alle Autonomie Locali, della prima proposta di Legge popolare Siciliana, presentata per istituire la Provincia di Gela, dichiara di essere contro le province e volerle abolire. Bocciata in modo irregolare dall’Ars il 13 dicembre 2011, l’iniziativa per Gela provincia, ieri, la sua Giunta, approva la data di votazione di due province siciliane.
Un vero teatrino. Con buona pace di chi credeva nell’abolizione delle province, di chi credeva almeno nel recepimento del Decreto Monti (riduzione della parte politica delle province), Lombardo, ancora una volta, si prende gioco dei cittadini siciliani, in particolar modo dei cittadini dell’area gelese”.
“Il Comitato per lo sviluppo dell’Area gelese – continua Franzone – vista la poca attenzione dedicata dalla Regione alle richieste del popolo gelese, constatata l’esperienza di aver avuto due presidenti di provincia gelesi di nascita ma scelti da gerarchi di partiti di altri territori, considerato che queste elezioni si svolgono per eleggere gli amministratori di una Provincia estranea ai gelesi, consiglia vivamente alla popolazione di astenersi al voto per le provinciali del 6 e 7 maggio 2012. Verrà utilizzato ogni mezzo per propagandare l’iniziativa”.