Gela. “Ho chiesto di essere sentito dai magistrati della procura della Corte dei conti regionale e per il 14 ottobre è stata fissata la mia audizione. Voglio difendermi, descrivendo ciò che effettivamente è accaduto”.
Il consigliere comunale del Pd Vincenzo Cirignotta ha scelto di replicare direttamente davanti ai magistrati palermitani, dopo aver già inoltrato le proprie deduzioni scritte.
“Ho preferito affrontare le contestazioni – continua – non so se altri colleghi abbiano optato per questa soluzione ma io la ritengo quella più opportuna”.
Le contestazioni e la richiesta di pagamento che arrivano dalla Corte dei conti regionale, con al centro dell’attenzione il sì al rendiconto 2012, continuano a produrre effetti.
“Ho allegato circa mille atti alle mie controdeduzioni – spiega invece l’altro consigliere comunale Terenziano Di Stefano – e ho provveduto ad inviarle agli uffici della procura della Corte dei conti. Non posso pagare per responsabilità che non sono certamente mie”. Diversi altri consiglieri, invece, sembrano aver optato per la strada del pagamento immediato, accompagnato comunque dall’invio delle proprie controdeduzioni.