Gela. Potrebbe avere trascorso nove giorni sotto la campata del ponte che attraversa il fiume Gela. Un posto caro al disoccupato, Rosario Migliore di 38 anni, ritrovato domenica notte dagli agenti del locale commissariato di polizia.
Si aggirava nei pressi di bosco Littorio, con ancora gli abiti indossati lo scorso sabato quando era riuscito a fare perdere le proprie tracce allontanandosi dall’abitazione della madre di via Arica.
Era maleodorante e maneggiava una canna, recuperata probabilmente in uno dei tanti canneti del lungomare. E’ stato un passante a notarlo in via Mare, intorno alle 23, e a sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine.
Agli agenti non ha saputo fornire nessuna indicazione circa la sua scomparsa. Pochi e confusi ricordi di un’assenza durata nove giorni. Suo fratello Antonio, contattato dal personale del commissariato di via Calogero Zucchetto, l’ha riportato a casa dove ad attenderlo c’erano la moglie e le sue tre figlie. Per ognuno dei suoi familiari l’assenza di Rosario è ancora un mistero.
“Lo abbiamo cercato ovunque – dice il fratello Antonio – dal Castelluccio al litorale, fino all’apprezzamento di terreno adiacente l’Agip dove teneva un allevamento di animali. Domenica notte, improvvisamente è sbucato fuori dal nulla”.
Tornato a casa, Rosario Migliore ha trovato anche i vecchi problemi, quelli di sempre.
“Lo Iacp rivendica le rette mensili dell’alloggio di via Scicolone – racconta Veronica Famà moglie del disoccupato – Rischiamo anche di perdere l’affidamento dell’abitazione. Abbiamo provato a cavarcela da soli, avviando un piccolo allevamento di uccelli e animali. Negli scorsi giorni abbiamo subito due furti, il secondo dei quali è stato devastante. Adesso non abbiamo nemmeno un animale e non sappiamo come sbarcare il lunario. Rosario continua a parlare di vendita dei suoi organi, conoscendo le conseguenze che l’intervento potrebbe avere. Speriamo almeno in un aiuto per non perdere l’alloggio popolare, indispensabile a garantire un tetto alle nostre bambine e alla guarigione di Rosario”.