Gela. Riesplode, in tutta la sua drammaticità, l’emergenza incendi a Gela. Nelle ultime settimane l’escalation di roghi era stata preoccupante. La notte scorsa forse è stato toccato il fondo.
Pur di danneggiare un’autofficina non hanno esitato ad appiccare il fuoco a sei autovetture e una motocicletta che erano al suo interno, rischiando di fare saltare in aria il palazzo sovrastante. L’episodio è accaduto la scorsa notte in via Venezia, a poche decine di metri dall’hotel Sileno. Devastata l’autofficina di Massimiliano Amarù. Gli incendiari sono entrati all’interno del locale ed hanno appiccato il fuoco alle auto, tra queste anche una Porsche 944. Pare che alcune appartenessero al proprietario e solo una a clienti. L’aspetto però non è stato chiarito. Sull’episodio indagano i carabinieri.
Certamente è il caso di non sottovalutare più il fenomeno e continuare a fare finta che si tratti di piccole rappresaglie personali, vendette familiari o di natura passionale. C’è qualcosa di più profondo che non può portare a dirci. “Sono questioni loro”. Sono questioni di tutti noi. Una brutta estate quella gelese. Tra monnezza in ogni angolo di strada (scegliere giugno è stato più che infelice un autogol clamoroso) e roghi notturni l’indice di vivibilità si è abbassato quasi allo zero termico. Eppure qualcuno sostiene che a Parma stanno peggio di noi…
