Duro colpo al boss Alferi, sequestrati beni mobili e immobili per 800 mila euro

 
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Gela. Una mazzata alla Stidda ed al boss Giuseppe Alferi. Beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa ottocentomila euro sono stati sequestrati su ordine della sezione misure di prevenzione del tribunale di Caltanissetta.

I provvedimenti sono stati eseguiti da polizia e squadra mobile. Giuseppe Alferi, 50 anni, è recluso a Viterbo. Sotto sequestro un terreno di tre ettari, un fabbricato rurale in contrada Valle Monacella, della consistenza di 78 centiare; un fabbricato in via Socrate di quattro piani, un terreno ad Albani Roccell, altri due terreni, una Mercedes classe A, un fuoristrada Mitsubishi Pajero e due autocarri Iveco.
Le indagini patrimoniali che hanno fatto scaturire il sequestro sono state effettuate dalla Squadra Mobile, su delega della Dda nissena. Alferi, in carcere per mafia e reati contro il patrimonio, è ritenuto il capo indiscusso di un gruppo dedito a furti, estorsioni, danneggiamenti col fuoco, usura, occupazione abusiva di immobili ed altri traffici illeciti. La polizia ha accertato una evidente sproporzione tra il reddito dichiarato ed il valore dei beni direttamente e indirettamente riconducibili ad Alferi.

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