Gela. Una serie d’episodi di spaccio di droga è costata la condanna al ventiduenne Salvatore Raniolo. Il giovane è finito sotto processo davanti al giudice Domenico Stilo. A chiederne la condanna è stato il pubblico ministero Pamela Cellura.
In base all’accusa, l’imputato avrebbe gestito, tre anni fa, un piccolo giro di spaccio in città. Alla fine, il giudice Stilo ha deciso di condannarlo ad un anno e sei mesi di reclusione.
Il magistrato, inoltre, gli ha imposto una sanzione economica da cinquemila euro. In questo modo, non è stata accolta la linea difensiva organizzata dall’avvocato Davide Limoncello.
Il legale, infatti, aveva chiesto una decisione meno gravosa per il suo cliente. Il giovane, già in passato, era stato interessato da provvedimenti, firmati dai magistrati della procura, che lo inserivano tra gli indagati in diverse inchieste organizzate per bloccare il mercato dello spaccio di droga in città.
Proprio ieri mattina, nel corso dell’ultima udienza, l’avvocato difensore Davide Limoncello ha esposto le ragioni del suo cliente per evitare una pesante condanna. Le responsabilità dell’imputato, invece, sono state messe in luce dal pubblico ministero Pamela Cellura.