Gela. Non hanno potuto fare nulla i medici dell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia per sottrarre dal suo tragico destino un neonato.
La madre, alle 9,25 della mattinata di ieri, ha dato alla luce il corpicino privo di vita del bimbo che aveva cresciuto nel suo grembo per 35 settimane. I sanitari dell’equipe medica hanno trasferito il nascituro dalla sala parto alla camera mortuaria dell’ospedale. Il piccolo cadavere rimane a disposizione dei familiari per la prematura sepoltura. Secondo le prime indiscrezioni, la donna, originaria di Niscemi, ieri si era sottoposta ad un controllo di routine dal quale è stata diagnosticata l’assenza del battito fetale a seguito di un distacco di placenta. Un’inutile corsa contro il tempo da Niscemi al punto nascita della struttura sanitaria di via Palazzi ha permesso solo di confermare la tragica diagnosi.