Gela. Un altro gelese approda alle reti tv nazionali. E’ Sergio Giuffrida che questa sera (venerdì) divertirà il pubblico di Italia Uno nell’ambito della trasmissione Colorado.
“Divertiamoci a riflettere!, questo il suo motto che racchiude un po’ tutte le sue varie esperienze di animatore turistico, accademia teatrale e cabarettista per toccare ed analizzare alcuni aspetti della nostra vita sociale: l’educazione, l’economia, il nostro palinsesto televisivo, la comunicazione. Sergio si diverte attraverso la sua forte carica di mimica facciale e corporea, ad unire in un divertente spettacolo i suoi monologi piccanti e simpatici alternati ad alcune canzoni e balli in cui gioca a prendersi in giro. La sua carriera professionistica comincia con il Duo comico “I mamma mia che impressione” composto da Mariano D’Angelo e l’affermato Enzo Salvi. Dal 2003 Sergio intraprende la carriera del monologhista raggiungendo già grandi traguardi: ha esordito nel popolarissimo “Salone Margherita” a Roma ottenendo grandi consensi. Finalista in alcuni tra i migliori festival “Grottammare, La Lisca, CabaWave, Adriatica Cabaret e vincitore dei Festival Spazio Cabaret (Roma), Festival Nazionale Caba Show (Nettuno) e nel 2007 secondo classificato al Festival Nazionale di Cabaret (TO). Giuffrida ha inoltre partecipato alle seguenti trasmissioni televisive: Fiori di Zucca (Odeon), Sugar Cafè, Open Cafè, Studio Uno Show, Sorrisi&Skanzoni, Pimpiripì nel trienni 2007 – 2009. Appartiene al Lab. di Zelig in cui è stato tra i protagonista in passate stagioni tv al teatro Rifredi a Firenze, Lanciano e Roma.
Ho letto che Sergio Giuffrida ha fatto esperienza nel settore dell’animazione turistica è una passione che abbimo in comune infatti anche io facevo l’animatore, certo non ho avuto un seguito in campo artistico, ma resta un ricordo indelebile .Iniziai come animatore per bambini in feste di compleanno, cerimonie, eventi vari e poi durante l’estate ho lavorato in centri estivi. Però devo dire che l’esperienza che più mi è rimasta nel cuore, fu quando feci l’animatore turistico,ricordo ancora le emozioni provate ad indossare quella divisa, la prima volta che salii sul palco, le tante amicizie, le avventure..insomma è un’ esperienza unica nel suo generee che invito i giovani a fare. Ovvio non è che si può fare l’animatore per sempre e che tutti gli animatori devono poi diventare artisti famosi, ma andrebbe considerato come un percorso di vita, educativo e formativo. Conosco bene questa realtà, da anni collaboro con Animandia.it un sito del settore e posso assicurare che per un giovane trovare impiego estivo come animatore turistico non è affatto difficile,ci sono tante proposte anche per coloro che non hanno esperienza, basta avere un carattere estroverso, tanta grinta e la voglia di mettersi in gioco. Chiedo scusa se sono stato inopportuno, ma è solo la nostalgia di quei bei tempi e se potessi tornare giovane lo rifarei…