Gela. Hanno scioperato per oltre cinquantasei giorni: ieri mattina, però, lavoratori e proprietà della Smim sono riusciti a raggiungere un accordo.
Già alcune ore dopo, le prime squadre d’operai rientravano all’interno del cantiere dell’azienda in contrada Piana del Signore.
La contesa, quindi, almeno per il momento, si interrompe. I rappresentanti sindacali interni all’azienda sono riusciti a chiudere l’intesa. Tutto si è sbloccato nelle ultime ore: l’accordo, addirittura, è stato ratificato proprio nella sede della società ligure.
Oltre ai dirigenti Smim, c’erano i rappresentanti sindacali Paolo Di Benedetto per la Cgil, Gaetano Cauchi per la Cisl e Salvatore Perna per la Uil. In sostanza, i dirigenti del gruppo metalmeccanico hanno confermato la cassa integrazione in deroga fino a dicembre: i pagamenti, però, verranno anticipati proprio dall’azienda che, inoltre, si è impegnata a versare le retribuzioni arretrate, compresa l’ultima fetta della quattordicesima mensilità.
Gli operai dell’azienda, inoltre, andranno in cassa integrazione seguendo un regime di rotazione. Ogni quindici giorni, ci dovrebbe essere un avvicendamento. Così, si dovrebbero evitare disparità di trattamento, già denunciate in passato dai lavoratori.
A questo punto, solo dopo dicembre si potrà meglio comprendere il prossimo futuro della società. I sindacalisti, qualora le commesse non dovessero aumentare, sono riusciti a strappare l’impegno a rivedere gli ammortizzatori sociali: sostituendo la cassa integrazione con altre opzioni.