Gela. Sabato libero e lezioni da lunedì a venerdì per i milleduecento alunni del plesso scolastico “Don Milani”. Toccherà loro sopperire alla carenza di personale, tra collaboratori scolastici e insegnanti, con orari delle lezioni più pesanti e due giorni di riposo.
L’avvio del nuovo anno scolastico si preannuncia tutto in salita per il riconfermato dirigente, Rocco Incardona, chiamato a lenire i disagi agli alunni affetti da particolari patologie che non potranno contare di un insegnante di sostegno dedicato.
“La settimana corta è stata quasi un obbligo per dare a tutte le classi la possibilità di entrare in ambienti a norma da un punti di vista igienico – spiega il dirigente scolastico Incardona – Purtroppo le ore dei lavoratori ex Lsu, ossia gli operatori esterni che garantiscono le pulizie, sono diminuite. Rimanevano le classi sporche che dovevano pulire i nostri operatori scolastici costretti ad anticipare gli orari d’ingresso a scuola. Alcuni iniziavano a lavorare anche alle sei di mattina. Di concerto con i miei collaboratori e i genitori – prosegue – con i docenti, il consiglio di circolo è stato costretto a deliberare la settimana corta”.
Gli alunni della Don Milani torneranno tra i banchi di scuola dopodomani. Il suono della prima campanella avverrà con orari diversi. Alle 8 saranno gli alunni delle quinte classi a iniziare le lezioni, anticipando di 15 minuti tutti gli altri (prime, seconde, terze e quarte classi).
“Fortunatamente – sottolinea Incardona – tra i vari principi approvati c’è quello della flessibilità. Seguiremo l’orario regolare fino alla fine dell’anno tenendo conto del monte ore che ci riconoscerà il provveditorato. Le quinte che dovranno svolgere 30 ore di lezioni settimanali saranno in classe della 8 alle 14. Tutt’altra storia per le prime quattro classi che entreranno alle 8,15 ma per coprire le 27 ore settimanali avranno orari di uscita differenti: da lunedì a giovedì alle 13,45 mentre il venerdì alle 13,15”.
“La carenza di organico è imposto dalla legge – conclude Incardona – creerà disagi evidenti con la gestione degli insegnanti di sostegno dove non esiste più il rapporto 1 a 1. Abbiamo istituito il Glho, gruppo particolare, per meglio ripartire il monte ore tenendo conto delle necessità di ogni singolo alunno chiamando in causa persone competenti, compreso il medico dell’Asp”.