Gela. Sono in aumento in città i casi di tumori infantili che colpiscono i bambini sotto i 14 anni. La maggiore incidenza di patologie tumorali interessa il colon-retto che con 127 casi si colloca in testa alla lunga e triste lista di patologie tumorali accertate nel triennio 2007-2009.
Preoccupano anche i 108 casi di tumori alla mammella che precedono i 126 al polmone, 41 allo stomaco e 32 al fegato.
Figurano anche i linfomi e le leucemie. Sono questi i principali dati analitici divulgati dal Registro tumori di Caltanissetta con particolare riferimento a Gela, a conclusione del progetto “Conoscere per prevenire, conoscere per curare” che si è tenuto ieri presso la sala convegni di villa Barile.
La proposta progettuale dello studio è stata presentata dallo staff del consorzio Psg, presieduto da Carmelo Culora, con la collaborazione della provincia e dell’Asp. Complessivamente, nel triennio di riferimento, Gela si colloca come la città a maggiore incidenza di patologie tumorali con 989 casi.
Le donne con 570 casi sono risultate a maggiore rischio rispetto agli uomini che hanno fatto registrare 419 casi. Complessivamente sono stati individuati in città 15 diversi tipi di tumore che hanno colpito anche: il corpo dell’utero (29), ematologici (131), fegato (32), melanoma (18), ovaie (17), pancreas (24), origine non nota (28), prostata (97), sistema nervoso centrale (31), stomaco (41), tiroide (28) e vescica (37).
Nella lunga lista figurano ulteriori 115 casi tumorali, che hanno investito gli uomini con 570 casi e le donne con 419, elencati come altri tumori.
Gli studi di questi dati proseguono nel triennio successivo (2010-2012) che saranno divulgati entro la fine dell’anno. Tra questi emergono solo alcune indiscrezioni che comunque confermano l’elevatissima incidenza di tumori al polmone che oltre a Gela interessa anche molti comuni del Vallone.