Gela. Il caso dell’assessore all’Istruzione La Boria è al centro delle fibrillazioni della giunta. Dalla decisione del sindaco e dello stesso amministratore dipendono anche altre scelte, come ad esempio la presidenza della Ghelas o l’eventuale successore della stessa La Boria.
I socialisti hanno scaricato l’assessore, invitandola a dimettersi. Lo hanno fatto due giorni fa con un documento firmato dal segretario cittadino Gianni Mauro. Ieri l’assessore La Boria ha voluto fare chiarezza sull’accaduto. “La mia posizione è chiara da mesi – dice – ho informato il sindaco, ed anche il partito, di essere incompatibile con il dirigente del mio settore. Non mi collabora e di conseguenza non riesco a svolgere la mia attività politica. E’ vero che ho chiesto al sindaco il suo trasferimento”.
Lo Nigro e Mauro sostengono che lei abbia annunciato l’11 ottobre le sue irrevocabili dimissioni…
“Verissimo. Ero esasperata dopo l’ennesima lite con il mio dirigente – aggiunge l’assessore – ho esternato questa mia volontà al sindaco che mi ha però stoppato. Mi ha dato la sua disponibilità a trovare una soluzione. Ci siamo visti e sentiti più volte in questi giorni. Lo faremo forse lunedì ed allora perchè dovrei dimettermi? Se quando ci incontreremo mi dirà che le mie richieste non possono essere accolte ne trarrò le conseguenze. In ogni caso vorrei sottolineare che è stato il sindaco a formalizzarmi l’incarico e se lui lo ritiene opportuno può revocarmelo in qualsiasi momento. Il partito faccia quello che vuole. D’altra parte nelle mie battaglie non mi pare di averlo avuto vicino”.
Difficile ricucire lo strappo. La palla passa nelle mani del sindaco, cui ovviamente questa situazione non piace. D’altra parte su quell’assessorato hanno puntato gli occhi altri partiti, come l’Udc ed il Megafono. Lo stesso Psi, anche in caso di dimissioni della La Boria, non intende rinunciare alla sua rappresentanza in giunta.
