Gela. Disoccupati in preda a crisi di nervi, per la mancanza di lavoro, insofferenti hanno partecipato al comizio che si è tenuto ieri in piazza Umberto I.
Il movimento italiano disoccupati “la voce della gente” ed i loro iscritti si dicono stanchi di promesse da parte dei politici. “ i politici dovrebbero fare di più per noi e la nostra famiglia- dice Giuseppe Tallarita – da un anno non lavoro e non so come sfamare la mia famiglia fatico a pagare il mutuo e ad arrivare a fine mese. Sopravviviamo grazie all’aiuto che viene da Padre Alabiso e alcuni parenti.
Non riesco più a ballare le bollette e la situazione va sempre a peggiorare. Mi hanno tolto la dignità, noi disoccupati arriviamo a casa e il più delle volte siamo costretti a litigare con le mogli che ci aspettano ansiose, sperando in un possibile impiego”. Il rappresentante del movimento Enzo D’Ovidio annuncia che questo sarà il penultimo incontro. “Vi è un vero e proprio stato di allarme- afferma D’Ovidio – donne e giovani rappresentano il 31 percento di disoccupati. Non parleremo più coi politici se non attraverso la stampa, siamo stufi delle loro chiacchiere. La gente non deve ricorrere a gesti eclatanti per essere ascoltata”.