Gela. La diga Disueri non riesce a sostenere la portata d’acqua che dovrebbe servire a irrigare i campi della zona e a rifornire eventuali utenze. Un’evidente debolezza strutturale, infatti, costringerà allo svuotamento del bacino artificiale per permettere interventi che attendono di essere finanziati. Sul tavolo, c’è una capacità di circa sei milioni di metri cubi.
Adesso, però, si pone il problema di non disperdere l’acqua da scaricare. “Il discorso è molto semplice – spiega il consigliere comunale e presidente provinciale degli agronomi Piero Lo Nigro – l’acqua non deve essere sprecata o gettata in mare. Stiamo cercando d’individuare il metodo migliore per trasferirla agli agricoltori, magari utilizzando alcuni bacini artificiali”.
Le tante lamentele che da mesi arrivano dagli operatori del settore hanno convinto ad avviare un’azione più incisiva. I deputati regionali Giuseppe Arancio e Giuseppe Federico si sono detti disponibili a portare l’intera questione tra i tavoli dell’Ars. Non a caso, i due deputati insieme al consigliere comunale hanno incontrato una delegazione di agricoltori. Al centro della riunione, comunque, anche i vincoli sic e zps che coprono diverse aree del territorio locale.