Gela. Le due isole ecologiche per migliorare la raccolta differenziata. Nel cuore del quartiere Cantina sociale e l’altra a Macchitella. Sono stati i ragazzi della scuola media Enrico Mattei e della Verga a provare per primi i nuovi sistemi di smaltimento dei rifiuti differenziati.
L’amministrazione comunale, con a capo il sindaco Angelo Fasulo e gli assessori Marina La Boria e Giuseppe Ventura, ha inaugurato strutture in realtà realizzate da tempo ma non ancora in funzione. Si potrà conferire senza limiti di orario. Le operazioni sono semplici. Basta schiacciare il tasto sul tipo di rifiuto da depositare (carta, vetro, plastica, umido ecc.) ed il gioco è fatto. Il tentativo è quello di ridurre il più possibile il conferimento in discarica di rifiuti non differenziati, che aumentano il costo della Tarsu e riducono la vita della stessa discarica. L’unico rischio è quello che qualche vandalo possa danneggiarle o utilizzarle solo per gettare rifiuti non adatti. Le isole ecologiche infatti non sono riservate solo ai possessori di schede magnetiche che riescono a quantificare la quantità e qualità dei rifiuti depositati da ogni nucleo familiare. Chiunque può conferire. Intanto si comincia così.
Qualche polemica invece a Macchitella da parte del presidente del comitato, Domenico Messinese. “Il fatto che si tratti di un isola ecologica, bisogna spiegare, che non vuol dire che deve essere isolata – dice Messinese – chi ha costruito la struttura non ha previsto di realizzare i marciapiedi e le strisce pedonali. L’anomalia è stata evidenziata dal comitato di quartiere Macchitella al termine dei lavori di bonifica, all’inizio del mese di gennaio 2013, e fatto presente all’amministrazione comunale suggerendo un intervento che oltre a rendere fruibile in sicurezza ai pedoni l’isola ecologica ridurrebbe l’isolamento del quartiere Marchitello verso il quartiere Macchitella”.
“Non è molto educativo disincentivare il traffico pedonale a favore del traffico veicolare per raggiungere l’isola ecologica – aggiunge Messinese – ma forse si vuole evitare anche l’uso della macchina mimetizzato con le erbacce parte del parcheggio adiacente e nascondendo l’isola ecologica di notte privando la limitrofa l’illuminazione stradale delle lampade. L’isola ecologica forse non risolverà il problema della raccolta differenziata a Gela ma è un segno di cambiamento ed ha una forte connotazione educativa, mi sembra doveroso che l’amministrazione faccia uno sforzo in più, insieme a l’ATO CL2, per eliminare le criticità segnalate e rendere veramente fruibile l’isola ecologica”.
Intanto la settimana prossima i sindaci dell’Ato Cl2 si riuniranno per nominare il commissario liquidatore che prenderà il posto del dimissionario Giuseppe Panebianco.