Gela. Il consigliere Giuseppe Di Dio e l’ambientalista Emanuele Amato sono stati condannati dal tribunale di Gela per avere diffamato il direttore generale del Comune, Nunzio Renato Mauro.
Avevano postato e condiviso su Facebook un post ritenuto, dal giudice Alessandro Laurino, diffamante. Inoltre l’ambientalista, presidente dell’associazione Amici della terra, è stato condannato anche per avere mosso accuse tramite una lettera dove parlava di nomina illegittima di direttore generale. Gli avvocati che difendono Amato e l’esponente del movimento Articolo 4, Di Dio, rispettivamente Joseph Donegani e Liliana Bellardita, annunciano ricorso in appello per non avere gradito il verdetto del giudice. Nell’attesa Emanuele Amato dovrà pagare 4 mila euro perché accusato di avere diffamato il direttore generale del Comune sia tramite un post pubblicato su Facebook che per i contenuti della lettera che alla nomina illegittima associava insuccessi professionali, legati alla chiusura della banca di credito cooperativo del Golfo e al progetto, mai avviato, dell’aeroporto Federico II di Svevia. L’esponente del movimento Articolo 4 è stato condannato al pagamento di 2 mila euro perché aveva condiviso su Facebook il posto pubblicato da Amato. “Faremo subito appello – spiegano i legali – riteniamo che l’esame dei testi che abbiamo indicato avrebbero potuto fornire circostanti utili ad escludere la diffamazione”.