Gela. Quasi il sette per cento della popolazione gelese è diabetica a causa della cattive abitudini alimentari. La città mostra carenza per prevenire la particolare incidenza. L’Azienda sanitaria provinciale con un solo ambulatorio
(quello di via Butera) si occupa di quasi cinquemila soggetti diabetici. E’ questo il bilancio della prima giornata mondiale del diabete, promossa in città dall’Ade (Associazione diabetici Eschilo), presieduta da Giuseppe Curatolo coadiuvato da: Rosario Geraci, Luigi Giacolone, Federico Lombardo, Giovanni Mangiavillano e Barbara Cirrito.
Oltre 150 persone, nella sola giornata di domenica, si sono recate presso lo stand allestito dai volontari dell’Ade, sottoponendosi allo lo screening gratuito per verificare il tasso glicemico contenuto nel sangue. “Emerge un dato importante – spiega Tiziana Giannone, endocrinologa del reparto di cardiologia della clinica Santa Barbara – Quasi il 7 per cento della popolazione gelese è diabetica. Parallelamente ai valori registrati nel resto del mondo, il dato è destinato a crescere a causa della cattive abitudini alimentari. Occorrerebbe – prosegue – una migliore organizzazione sanitaria locale.
Il solo poliambulatorio di via Butera si occupa di quasi 5 mila diabetici”. Secondo il presidente della sezione Ade bisogna avviare una campagna di sensibilizzazione. “Avviare una attività di sensibilizzazione – incalza Curatolo– significa aiutare il paziente ad uno stile di vita corretto, nella consapevolezza che una buona educazione alimentare previene la patologia”.