Gela. Accusati di furto ed estorsione sono finiti in manette il diciottenne Achraf El Jazar, il ventitreenne Bilal Jazzar e il ventiduenne Toma Catalin. Ad arrestarli, sono stati gli agenti del commissariato di polizia. Sono accusati di aver messo a segno, lo scorso mese, un raid ai danni dell’appartamento di una donna tunisina.
Prima, le avrebbero rubato una borsa con all’interno denaro e documenti; dopo, le avrebbero imposto il pagamento di circa duecento euro per restituirgliela. Il furto, stando alla ricostruzione effettuata dagli agenti di polizia, sarebbe stato messo a segno dal tunisino Achraf El Jazar e dal romeno Toma Catalin.
Lo stesso tunisino, insieme al cugino Bilal Jazzar, invece, avrebbe chiesto il denaro alla vittima. La borsa venne ritrovata all’interno di una vecchia abitazione nella zona della villa comunale: peccato che all’interno non c’era più nulla.
I tre, dopo il fermo, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni. Ad incastrarli sarebbero state le immagini registrate da alcune camere di sorveglianza.
