Gela. Rischia di slittare la consegna dei lavori di adeguamento del depuratore di Macchitella. Sono stati investiti 3,5 milioni di euro per consentire al Comune di non pagare le pesanti multe legate all’inquinamento causato dagli scarichi a mare di liquami.
Per la stessa vicenda, la società Caltaqua è finita sotto i riflettori della Procura per presunti sversamenti di liquami non depurati a mare, tramite il torrente Gattano.
I lavori sono stati definitivamente appaltati il 13 maggio dello scorso anno e la consegna è prevista per il prossimo 12 febbraio.
“Ci risulta che gli interventi stanno proseguendo – assicura il sindaco Angelo Fasulo – anche se ci sono ritardi sui quali stiamo avviando dei controlli per meglio valutare l’iter procedurale finora condotto dall’impresa”.
Le somme per l’adeguamento del depuratore Macchitella sono state messe a disposizione dal dipartimento di Protezione civile, ufficio del commissario delegato per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia, mentre i lavori sono stati affidati alla società Dionigi di Roma per conto dell’impresa appaltatrice “Valori”.
“Da quello che ci risulta le procedure vanno avanti – precisa Emmidio Greco, comandante della locale Capitaneria di porto – Siamo vigili anche per il sequestro giudiziario che ha interessato il sito”.
Sulla vicenda, il governatore Rosario Crocetta, aveva assicurato che “La città entra a pieno titolo nella programmazione Europea”, parlando dell’investimento complessivo di 11,5 milioni di euro per il depuratori di Macchitella (3,5 milioni) e il depuratore consortile (raddoppio per un importo di 8 milioni di euro).