Debiti per 15 milioni di euro: i fornitori bussano alla porta del Comune

 
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Gela. I pagamenti arretrati da destinare alle tante imprese che, negli ultimi anni, hanno operato per conto del comune: peseranno, e non poco, sui bilanci dell’ente.

Una prima stima, presentata dal dirigente Simonetta Guzzardi, fissa la cifra a quota quindici milioni di euro.
I dati sono stati presentati durante una delle prime riunioni preliminari avute con i rappresentanti delle aziende creditrici. Le cifre definitive, in ogni caso, verranno rese note a fine mese. Quello che più preoccupa, però, è il peso dei costi legati agli espropri messi a segno dall’ente comunale: alcuni, decisamente datati.
“Durante l’incontro – dice il consigliere dell’Udc Guido Siragusa – sono emersi dati veramente preoccupanti. I crediti vantati dalle imprese devono essere saldati. I titolari si trovano in difficoltà. Le spese per gli espropri stanno diventando esorbitanti. Il dirigente al bilancio ha indicato, solo per l’anno in corso, una spesa da sei milioni e mezzo di euro. Sono soldi che, in ogni caso, dovranno uscire dalle casse municipali”.
Al confronto, hanno preso parte anche i consiglieri comunali Vincenzo Cirignotta e Giuseppe Morselli: autori, insieme allo stesso Siragusa, di una mozione sulla questione dei crediti vantati dalle imprese.
A questo punto, le soluzioni a disposizione dei funzionari di Palazzo di Città sono poche. Si cercherà di ottenere, a livello ministeriale, un allentamento del patto di stabilità per andare incontro alle richieste degli imprenditori.
Altra opzione è quella di un nuovo mutuo da accendere alla Cassa depositi e prestiti. Nessun esponente dell’amministrazione ha partecipato all’incontro: è intervenuto, invece, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava che ha cercato di tranquillizzare i rappresentanti delle imprese.
Una nuova riunione si terrà fra quindici giorni. In quell’occasione, dovrebbero essere ancor più chiari dati e cifre. Di sicuro, come confermato dai consiglieri del Pd Nuccio Cafà e Antonino Biundo: attualmente, sarebbero disponibili solo circa tre milioni di euro per andare incontro alle richieste degli imprenditori che hanno svolto la loro attività su commissione del comune.
I numeri, quindi, continuano ad essere tutt’altro che confortanti soprattutto davanti ad imprese, ormai da anni, in attesa di pagamenti arretrati.

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