Gela. Dei debiti fuori bilancio ancora in attesa di essere approvati a Palazzo di Città sembra non potersi fare a meno neanche nel confronto politico. Così, a conclusione di un’animata, l’ennesima, conferenza dei capigruppo convocata dal presidente del civico consesso Giuseppe Fava, si è deciso di mantenere inalterato l’ordine del giorno da affrontare nella seduta di consiglio fissata per giovedì 31 luglio.
Adesso, però, sul groppone comunale sono pronti ad essere sistemati altri sei milioni di debiti fuori bilancio. A tanto ammontano i calcoli forniti dai tecnici del collegio dei revisori presenti alla riunione. Davanti a numeri così pesanti, i consiglieri hanno chiesto chiarimenti.
“Bisogna capire – spiega il socialista Piero Lo Nigro a conclusione dell’incontro – perché, anche adesso, ci troviamo davanti a debiti sorti da sentenze che risalgono a diversi anni fa. E’ mai possibile che ciò accada solo ora? Qualche dirigente ha deposto la documentazione nei suoi cassetti, senza comunicare nulla a nessuno? Se qualcuno rischia di creare un danno erariale, dovrà pagarne le conseguenze”.
Dubbi che sono stati esposti da altri presenti, compresi i consiglieri Giacomo Gulizzi e Giuseppe Di Dio. “Non dimentichiamo – continua Lo Nigro – che questa amministrazione, a differenza di altre, sta valutando ogni debito fuori bilancio. Però, non è possibile dare precedenza ad uno piuttosto che ad altri, verrebbero lesi i diritti dei creditori già in elenco. A questo punto, spetta al consiglio valutarne la legittimità”.
Una linea sposata dal presidente Giuseppe Fava. “Non è nostro compito – dice – valutare l’esistenza o meno di un’effettiva copertura economica. I consiglieri sono chiamati ad analizzare la legittimità dei debiti che arrivano in aula”. Alla riunione ha preso parte il sindaco Angelo Fasulo che, comunque, non ha nascosto il timore che la vicenda debiti venga utilizzata solo allo scopo di organizzare veri e propri attacchi politici nei suoi confronti. L’avvio della campagna elettorale, del resto, non è poi così lontano.
Insomma, i debiti fuori bilancio, adesso rafforzati per altri sei milioni di euro, si candidano a diventare tema di discussione anche dopo la pausa estiva. Intanto, i creditori rimangono alla finestra o, spesso, dietro le porte degli uffici comunali, in attesa di ottenere ciò che gli spetta.