Gela. Ha subito diversi danneggiamenti alla sua attività commerciale. Per questa ragione, il cinquantaseienne Rocco Cuvato, titolare di una nota pizzeria del centro storico, si è presentato davanti al giudice Fabrizio Molinari.
L’esercente è stato chiamato a testimoniare nel corso di una delle udienze del processo che vede alla sbarra il presunto autore dei danneggiamenti, il cinquantatreenne Crocifisso Antonuccio.
Cuvato ha descritto i tanti danni subiti a causa delle azioni portate a segno dall’imputato. Nel mirino di Antonuccio, stando alla testimonianza resa dal commerciante, sarebbe finito anche il sistema di videosorveglianza installato all’esterno della pizzeria.
“Non so spiegare le ragioni di tutti questi danni – ha ammesso Cuvato – Antonuccio non mi ha mai chiesto soldi. Una volta, mi disse che lo faceva senza rifletterci”.
Nel corso dell’udienza, è stato sentito anche uno degli agenti di polizia intervenuto davanti all’attività commerciale dopo la segnalazione del titolare: ha confermato che il nome dell’imputato era già finito nell’elenco dei soggetti sottoposti a particolari controlli.
Cuvato è stato accompagnato in aula dal presidente dell’associazione antiracket Renzo Caponetti.
