Gela. Quasi con indifferenza, quasi supponenza. Gela accoglie timidamente l’elezione a governatore di Rosario Crocetta. Eppure il 29 ottobre del 2012 sarà per sempre scolpito nella storia della cittadina del golfo.
Crocetta è nella storia. Mai Gela aveva avuto una carica così alta. Salvatore Aldisio fu ministro delle Infrastrutture, Salvatore Placenti e Totò Morinello assessori regionali, ma la cavalcata di Crocetta non ha eguali. Consigliere comunale, assessore, sindaco, europarlamentare e adesso governatore dell’isola nell’elezione (anche questa storica) con la più bassa affluenza di elettori. Ed allora perché questa freddezza? Gela piazza due, forse tre deputati all’Ars ed un presidente ma nei bar quasi si festeggia per chi non è stato eletto e si fanno battute sarcastiche. Significativa la battuta tra due anziani che passavano da corso Aldisio, dove si festeggiava l’elezione di Arancio. “Hai visto cumpà? Gnanau Aranciu. Ora l’acqua t’arriva ogni giornu”. Perché alla fine al cittadino, interessa che qualcuno gli risolva i problemi quotidiani. Buon lavoro Presidente! Buon lavoro deputati, con la speranza che non vi dimentichiate della vostra “amata” città e soprattutto di quasi 36 mila elettori che non hanno voluto esprimere alcun voto. Ripartite da loro.