Gela. Come Totò Brugnano, come Mimmo Cecere. Donato Camiolo scrive la storia dei portieri che allo stadio Presti di Gela hanno segnato un gol. La sua rete assume un valore ancor più emblematico, perchè realizzata al terzo minuto di recupero con l’Atletico Gela ridotto in otto uomini.
Il compianto Totò Brugnano segnò con la maglia della Juveterranova direttamente su rinvio, da porta a porta. Alcuni anni fa invece fu Mimmo Cecere con il Gela di Angelo Tuccio a compiere il miracolo, insaccando di testa su gol di Galuppi in un Gela-Isola Liri nel campionato di serie C2. E sabato la scena si è ripetuta in Eccellenza. Era l’ultimo assalto della partita. L’Atletico Gela perdeva in casa con la Tiger Brolo 1-0. I giallorossi erano ridotti in otto uomini per via delle espulsioni di Campanaro, Messana e Alma (oltre che dei dirigenti Scerra e Antona).
L’arbitro aveva il fischietto in bocca quando sulla punizione di Mezzasalma il portiere Camiolo si è spinto in avanti. La sua incornata ha sorpreso l’intera difesa ospite, mandando in visibilio i tifosi gelesi. “E’ stata una gioia indescrivibile – racconta Donato, che in estate si diverte a giocare anche da attaccante nei tornei di calcetto – ed è stato giusto così, visto quello che era accaduto. Abbiamo sofferto per una condotta arbitrale censurabile ma abbiamo trovato un pareggio che ci dà morale e forza per il futuro”.
