Gela. L’imprenditore gelese Elio Melfa fa parte di un protocollo sperimentale di ricerca per debellare le patologie tumorali. Curato dall’Istituto oncologico Europeo (Ioe) di Milano, sono complessivamente 55 le persone affette da tumori inserite nel progetto mondiale.
“Da più di due anni faccio parte di un protocollo di ricerca internazionale – spiega Melfa – con altri 55 pazienti, in tutto il mondo, dove la terapia si riduce ad una pillola al giorno. Ho aderito al suddetto protocollo sperimentale, fiducioso che possa servire al sottoscritto, e a quanti sono affetti da tale malattia”.
Il geometra gelese, pioniere in Sicilia dell’avvento dei distributori di metano per l’autotrazione, noto per la sua attività di gestore di carrelli bombolai per aimentare anche il comparto serricolo, ha rivolto l’invito agli imprenditori locali di sostenere economicamente la ricerca per debellare il cancro.
“Rivolgo un appello ai colleghi ed a tutte le forze produttive – sottolinea Melfa – affinché prendano in considerazione la possibilità di versare il 5 per mille, a favore della ricerca, per arginare il dilagare delle malattie tumorali”. La sua battaglia contro il tumore, che va avanti da alcuni anni, lo ha portato a sostenere altre iniziative private. Tra tutte, l’acquisto di una centralina di rilevamento di agenti inquinanti, collocata nei pressi delle ciminiere della Raffineria del colosso energetico Eni.
Purtroppo, nonostante le pressioni e il coinvolgimento degli imprenditori locali, “il progetto di monitoraggio dell’ambiente – incalza Melfa – non ha mai trovato l’armonia della classe politica.
Oggi, solo con un potenziamento della ricerca, si possono curare le malattie tumorali che affliggono noi esseri umani, costretti a vivere in ambienti altamente inquinati, dove la classe politica ed industriale è stata molto disattenta, per non dire altro, e cioè che è stata la vera causa dei nostri mali”.
