Crollo del viadotto Geremia, condannati due tecnici e tre rinviati a giudizio

 
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Gela. Pagano due tecnici per il crollo di una campata del viadotto “Geremia II”. Il gup del tribunale, Lirio Conti, ha condannato a un 1 e 5 mesi i geometri Aldo Afeltra e Bruno Flore, mentre sono stati rinviati a giudizio il direttore tecnico della società Rizzi di Rovigo, costruttrice del viadotto, Luca Manfredini in qualità di direttore dei lavori, Francesco Lombardo dell’Anas di Palermo, e Luca Rizzi, amministratore delegato della stessa azienda.

 

Inizialmente erano sette le persone imputate per il crollo di una campata del viadotto “Geremia II” della strada statale 626 Caltanissetta-Gela, nel territorio di Butera, avvenuto il 28 maggio del 2009, appena tre anni dopo l’inaugurazione. Goffredo Polisanti, amministratore delegato in successione dell’impresa Rizzi di Rovigo e Corrado Ciolli, componente tecnico della commissione di collaudo, sono stati giudicati in precedenza.
La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore, Elisa Calanducci aveva chiesto la condanna a 18 mesi di carcere. Il reato contestato a vario titolo era di disastro colposo e lesioni colpose gravi, in concorso tra loro.

L’Anas si era costituita parte civile. Il viadotto “Geremia II” ebbe un primo cedimento strutturale il 21 maggio 2009, creando un gradino di 50 cm contro cui finirono un poliziotto in sella alla sua moto e l’automobile di un autista da noleggio che stava accompagnando a Palermo una donna con i suoi due figli. Rimasero tutti feriti, e in particolare la donna, che subì la frattura scomposta delle vertebre cervicali.

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