Gela. «Sono pronto anche a partecipare alle primarie se ci sono forze democratiche pronte a scendere in campo insieme a noi». Lo ha detto l’eurodeputato Pd Rosario Crocetta, che ha annunciato la sua candidatura a presidente della Regione in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni a Palermo.
Ai giornalisti che chiedevano se accoglie la proposta del candidato di Sel alla presidenza della Regione Claudio Fava a proposito di celebrare le primarie ha risposto «accetto la sua posizione». E riferendosi a una possibile data per le consultazioni, l’ex sindaco di Gela ha detto «se si vuole si possono fare, anche a luglio o ad agosto, ma ho paura che qualcuno vuole tagliare la corda e questo non lo consentiremo».
Crocetta ha detto: «Sono figlio di operai e c’è differenza tra me e chi è nato dalla casta e da chi conta». «La mia famiglia non arrivava alla terza settimana del mese, mia madre faceva la sarta e lavorava anche la notte – ha aggiunto – Con la paghetta che mi davano dovevo decidere se prendere l’autobus o mangiare un panino a merenda. Per apparire come gli altri e mangiare andavo a piedi e casa mia distava 5 chilometri da scuola. Poi ho dovuto andare a lavorare in fabbrica e fare l’operaio». Poi l’ex sindaco di Gela ha aggiunto: «Io ho messo a rischio la mia vita per il mio popolo, non sono interessato alle ammucciatine (termine del dialetto siciliano, che sta per cose fatte di nascosto ndr), ai giochi e giochetti di palazzo ma ad una proposta di liberazione della Sicilia». Riferendosi ai partiti Crocetta ha concluso «se lo capiscono si salveranno, altrimenti saranno travolti dai grandi movimenti di indignazione popolare che ci sono in Sicilia e in Italia».
Una sola (si fa per dire) perplessità: quanto conta l’elettorato virtuale? quel gruppo creato su facebook sostituirà le primarie? o è solo l’ennesimo metodo dell’ex sindaco per spingere i partiti a farsi candidare? Senza considerare le contestazioni arrivate sul social network su decine di persone inserite senza averlo chiesto.