Gela. «È un passo nella direzione giusta, ma l’Europa deve imporre l’utilizzo sociale dei beni sequestrati così come si fa in Italia. Quando le proposte arriveranno in Parlamento presenterò emendamenti in questo senso».
Così Rosario Crocetta, eurodeputato Pd ed ex sindaco di Gela che da anni vive sotto scorta per ripetute minacce mafiose, commenta le proposte legislative della Commissaria Cecilia Malmstrom per facilitare le confisce dei beni criminali in Europa.
Per Malmstrom sono i singoli stati membri a dover decidere quale destinazione ed utilizzo deve essere fatto dei patrimoni confiscati. Crocetta invece insiste: «I beni devono tornare ai cittadini ed essere fonte di sviluppo e di lavoro. Si deve impedire che i beni tornino nelle mani della mafia che, come sappiamo bene, ha capacità coercitive e può facilmente turbare le aste e reimpossessarsi di quei beni grazie ai prestanome».
«L’Europa – ha argomentato Crocetta – deve fidarsi di più dell’Italia, perchè non abbiamo solo la mafia ma anche un modello di lotta alla mafia coerente e meglio organizzato che in qualsiasi altro paese d’Europa».