Gela. L’Atletico Gela non riesce a risollevarsi in classifica. Non si stacca dall’ultimo posto del girone B di Eccellenza ma la dirigenza decide di “tagliare” tre calciatori.
Scelta tecnica ufficialmente ma appare chiaro che la società del presidente Cristian Paradiso non era contenta del rendimento dei tre atleti. Rapporto dunque interrotto con il difensore Alma, il giovane attaccante Carfì e il difensore Famà. Scelte dolorose che sfoltiscono la rosa a disposizione dei tecnici Fabio Comandatore e Giacomo Cascino e che seguono l’addio, meno recente di Manolo Brancacci. Per Famà il problema è di natura fisica. La probabile frattura del malleolo lo costringerà ad un lungo stop (almeno un mese e mezzo).
Il direttore sportivo Totò Scerra ha ammesso che prima che si chiuda il mese vorrebbe provare a portare nuovi giocatori in giallorosso. Non sarà impresa facile, considerato che il mercato dilettanti è chiuso e si possono reperire soltanto svincolati e calciatori che provengono dal settore professionistico. Qualche contatto c’è ma nulla di concreto. Ci si mette in mezzo anche la sfortuna, considerato che il centrocampista brasiliano in prova si è fatto male in uno dei suoi allenamenti, precludendo ogni possibilità di tesseramento.
Salvarsi non sarà semplice. Bisogna tornare al successo e domenica allo stadio Presti arriva il Vittoria, secondo in classifica. La gara dovrebbe giocarsi domenica. La società ha chiesto alla Lega sicula di posticipare di un giorno rispetto al sabato. La risposta si avrà entro domani. Il Vittoria ha già affrontato e battuto l’Atletico Gela in Coppa Italia, eliminandolo dalla competizione. Domenica l’atmosfera sarà diversa perchè i biancorossi sono appena a tre punti dalla capolista Orlandina, mentre i giallorossi sono mestamente ultimi. Un testa-coda da brividi che nessuna della due formazioni può permettersi di perdere. Il pareggio non serve a nessuno. Rientrerà Mezzasalma dalla squalifica.