Gela. Quali sono le speranze per gli abitanti di questa città? Perché nessuno ci pensa? Chi stiamo aspettando? Sono queste le domande con le quali nasce il movimento politico-culturale “Costruiamo il Futuro, Giovani Gelesi”.
Il nostro territorio ci appartiene – affermano i giovani attivisti – a Gela siamo nati e cresciuti. Qui abbiamo deciso di rimanere, di lavorare, di costruire il nostro futuro. Se da un lato siamo convinti di avere il diritto ad una città migliore, dall’altro pensiamo di avere il sacrosanto dover di metterci del nostro in questo miglioramento. “Laureati, disoccupati, commercianti, imprenditori“. Una eterogeneità di ragazzi accomunati dalla voglia di provare a spendersi per la propria città” afferma il coordinatore cittadino Simone Guastella. Essere il coordinatore cittadino – continua – non significa avere ruoli politici, pastoie partitiche o aspettative elettorali. Il nostro interesse è innanzitutto sociale e crediamo che il binomio politica – società sia ancora attuabile. Non possediamo – conclude – il tipico linguaggio politichese; non vogliamo promettere nulla, se non il nostro impegno concreto”. Costruiamo il Futuro è un movimento politico non partitico nato a San Cataldo e cresciuto anche a Riesi e Gela. Unico fattore comune: essere giovani e amare la propria città, afferma il fondatore del movimento Rosario Battaglia. “Oggi più che mai, paradossalmente, serve Politica, Buona Politica. Buttarsi nella mischia oggi è un atto coraggioso, per questo volevo complimentarmi con i giovani attivisti gelesi”. Dice bene Simone Guastella – continua il giovane architetto – potremmo scrivere fiumi di pagine su quello che c’è da fare e su quali sono i problemi del nostro territorio ma ci siamo ripromessi niente lamentele e facili proclami. Per quello che mi riguarda – conclude – ho già detto fin troppo; Gela è dei gelesi e Simone Guastella e gli altri amici che hanno deciso di intraprendere, insieme, questo nuovo cammino sapranno bene occuparsi della città che amano. In bocca al lupo!”
