Gela. Associazione riunite per lo sviluppo dell’ambiente, movimento italiano disoccupati «la voce della gente», Forconi e movimenti spontanei. Si procede ad ordine sparso, con tanta confusione e altrettanta improvvisazione.
E la gente snobba ogni iniziativa. Così come accaduto ieri mattina. In pratica nessuno ha partecipato al corteo popolare proposto dalle associazioni riunite per lo sviluppo. Una ventina, non oltre, di «manifestanti» hanno dovuto prendere atto che queste iniziative non coinvolgono nessuno. «Abbiamo fatto tutto in troppa fretta», dice uno di loro, mentre Maurizio Cirignotta ammette «che i cittadini non si sentono coinvolti e forse non c’è la reale percezione della gravità del momento». Anche le altre assemblee non sono andate meglio. A palazzo ducale c’erano poche persone con i Forconi ed ai comizi del movimento disoccupati assistono in pochi. Il 19 maggio è prevista la manifestazione più attesa, quella promossa da Cgil, Cisl e Uil.