Gela. La zoomafia si insinua nel nostro territorio ed inizia a fare gola alla criminalità organizzata. Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, pesca di frodo, traffico di fauna selvatica: sono alcuni dei crimini contro gli animali gestiti dalla criminalità che emergono dal Rapporto Zoomafia 2013 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV.
Aumenta il numero di fascicoli giudiziari per maltrattamenti di animali, diminuisce il numero di persone indagate. Dai dati emersi dall’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, l’interesse del crimine si epande in tutti i filoni: basti pensare ai sequestri di cavalli da corsa, allevamenti, stalle, bovini, bufale a carico di sodali dei clan o di persone a loro vicine e al corollario di truffe, minacce, riciclaggio, e traffici vari che li accompagna. L’Osservatorio ha analizzato tutte le province siciliane e le maggiori città, chiedendo la collaborazione delle procure con la fornitura di dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2012, sia noti che a carico di ignoti, e al numero indagati per reati a danno animali.
E’ giusto ricordare che il numero dei reati registrati rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti. Molti reati, infatti, pur essendo stati commessi restano nascosti, per motivi vari, e non vengono registrati. A Gela si registrano i seguenti dati: Un procedimento a carico di ignoti per uccisione di animali; 10 procedimenti e 2 indagati per l’uccisione di animale altrui; 2 procedimenti con 2 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 6 procedimenti e 2 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. C’è stato un aumento del 27% dei fascicoli e una diminuzione -54% del numero degli indagati (19 procedimenti e 6 indagati nel 2012, 15 procedimenti e 13 indagati nel 2011). A caltanissetta invece 7 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animali; 8 procedimenti e 9 indagati per maltrattamento di animali; 4 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animale altrui; 11 procedimenti con 7 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 9 procedimenti e 10 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Si registra una diminuzione del -26% delle denunce e del -30% degli indagati. Nel 2012, infatti, sono stati aperti 39 fascicoli per 28 indagati, mentre nel 2011 i procedimenti furono 53 e gli indagati 40. Nella provincia di Caltanissetta sono stati aperti in totale 59 procedimenti penali con 36 indagati. Le corse clandestine ed il comparto ittico rappresenta opportunità affaristiche molto appetibili per le consorterie mafiose.