Gela. Un coordinamento che intende unire lavoratrici di diversi settori sotto un’unica insegna, quella dei diritti e della dignità di ogni donna. Per questa ragione, lavoratrici e sindacaliste della Cgil continuano a portare avanti un progetto che è già stato tenuto a battesimo.
Questa volta, però, si parte dall’esperienza internazionale dell’8 marzo e dal suo significato storico. “Cerchiamo – spiega Anna Foscheri – di far coagulare, in un unico centro, ogni forza femminile impegnata nella dimensione del lavoro. Non a caso, ci sono le operatrici della refezione scolastica e quelle dei servizi sociali. Donne che, nella maggior parte dei casi, attendono mesi prima di ottenere una retribuzione talmente bassa da non assicurare alcuna certezza”. Al coordinamento, aderisce anche la sindacalista della Filt Cgil Rosaria Scicolone. “Non si può solo aspettare – ammette – i diritti vanno conquistati principalmente in settori difficili come i servizi sociali”.