Gela. Il parco mezzi del Pronto soccorso da ieri si è arricchito di un’ambulanza. Si tratta del primo provvedimento in favore del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele firmato dal neo direttore generale dell’Asp, Vittorio Virgilio, dal giorno del suo insediamento.
In verità l’arrivo del mezzo sanitario non è stato salutato con ottimismo dal personale dell’ospedale di via Palazzi che comunque preferisce rimanere in silenzio.
L’ambulanza, che proverrebbe dal presidio Asp di Mazzarino, risulta vecchia sia da un punto di vista della meccanica e carrozzeria che nella dotazione sanitaria.
Non si tratterebbe di un mezzo medicalizzato e, proprio per questo motivo, il servizio di Medicina e accettazione potrebbe decidere di non utilizzarla per il trasporto di malati, limitandone l’uso al trasferimento di cartelle o attività delle unità operative.
L’ambulanza avrebbe percorso oltre duecentomila chilometri, quasi al limite della percorrenza consentita per l’utilizzo in strutture sanitarie pubbliche.
Equipaggiata con un propulsore di vecchia generazione alimentato a benzina, sicuramente non è nemmeno parco nei consumi. Il mezzo va ad affiancarsi all’altra ambulanza, più moderna e dotata delle apparecchiature della dotazione sanitaria per i trasferimenti di ogni paziente, oltre a una Fiat Panda.
Il manager dell’Asp, dopo un primo incontro con i direttori di struttura, ha effettuato dei sopralluoghi nei reparti per verificare in prima persona lo stato di servizi offerti ai pazienti, accorgendosi della carenza di personale e della tac guasta da troppi giorni.