Gela. Cinquantenne, badante ma senza fissa dimora: da settimane, R.L., queste le iniziali del suo nome, è in cerca di un tetto sotto il quale passare le notti.
Dopo alcuni giorni trascorsi nel centro d’ospitalità di via Ossidiana, il suo percorso non ha ancora trovato un traguardo. L’ultimo recapito è stato quello dell’associazione di protezione civile Falchi d’Italia.
Gli operatori, infatti, hanno cercato di contattare le istituzioni preposte ad individuare una possibile sistemazione. Non sono mancanti neanche i rifiuti davanti ad una realtà veramente molto difficile.
In queste ore, si dovrebbe cercare di mettere la parola fine alla ricerca iniziata dalla donna trovatasi, proprio per ragioni strettamente economiche, senza alcun riferimento.
Il lavoro scarseggia e le risorse a disposizione sono praticamente nulle. Motivi che non le hanno più permesso di mantenere un’abitazione privata o, in ogni caso, pagare mensilmente un affitto.
R.L., anche agli operatori che l’hanno assistita, ha illustrato una situazione certamente non facile da risolvere. Con un lavoro saltuario e senza sicurezze, l’intervento pubblico potrebbe diventare decisivo ed assicurarle maggiori certezze perlomeno nei prossimi mesi.
