Gela. Assolto dall’accusa di lesioni aggravate ai danni dell’ex moglie ma condannato, a venti giorni di reclusione, per il porto abusivo di un coltello. E’ la decisione adottata dal giudice Chiara Raffiotta nei confronti del pensionato settantottenne Antonino Cammalleri.
L’imputato venne arrestato, nel dicembre di due anni fa, dagli agenti di polizia con l’accusa di aver aggredito, a colpi di mazzuolo, l’ex moglie.
Entrambi vivevano in uno stabile di via Cremona, nel quartiere Carrubbazza. Il legale di difesa, però, è riuscito a dimostrare in aula che il sangue ritrovato sulla presunta arma era, in realtà, dello stesso pensionato e non, invece, dell’ex moglie costituitasi parte civile con l’avvocato Fabio Cipolla. Il pubblico ministero ha chiesto quattro mesi di reclusione.
Il giudice Raffiotta, invece, ha condannato Cammalleri a venti giorni d’arresto per il porto abusivo di un coltello ritrovato nella sua automobile. Inoltre, decade l’obbligo di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna. Stando al legale di parte civile, invece, l’aggressione sarebbe stata l’ultima di un trentennio di violenze. La procura, comunque, aveva già provveduto a modificare l’originario capo d’imputazione: da tentato omicidio a lesioni aggravate.
