Gela. Hanno bloccato e paralizzato la città per mezzo pomeriggio, ma è stata una invasione colorata e festosa. Canti, balli ed spettacolo nella marcia dei 5000 bambini che hanno caratterizzato l’evento “camminiamo nella storia”.
Partendo dal museo e fino a piazza San Giacomo, il corteo festoso ha attraversato corso Vittorio Emanuele e corso Aldisio. Bambini del Grest, mille animatori di tutte le chiese si sono unite per ricostruire la città di Gela a 2700 anni dalla sua fondazione. “Ripartiamo dalla nostre origini – ha detto don Giuseppe Fausciana – responsabile della Pastorale Giovanile nella città di Gela e in Diocesi – per fare tesoro del glorioso passato di Gela e costruire le condizioni per una città a misura di bambino”.
Ogni parrocchia della città si è esibita con attività di animazione e creatività per ripercorrere i 2700 anni del glorioso passato di Gela fino ad arrivare ai giorni nostri, alla città post industriale nel periodo della crisi. Dalla Gela greca alla federiciana, alla città industriale alla città del futuro. “I bambini per la vie della città non sono un simbolo ma un segno concreto per dire con coraggio – conclude don Giuseppe Fausciana – che il nostro territorio ha risorse naturali e risorse umane a sufficienza per pensare con serenità al proprio futuro. Ma per far questo occorre programmare, costruire sinergie e tavoli permanenti per realizzare le azioni necessarie a dare serenità”.
