Gela. Cinque micro imprese sono state avviate dal circolo “Arci le nuvole” e ventitré sono in attesa del finanziamento approvato. Questo uno dei bilanci emerso al congresso regionale svolto nei giorni scorsi nei locali di via Ascoli.
L’analisi degli ultimi quattro anni appare positiva. “ La crisi economica e sociale- ha detto Giuseppe Montemagno vicepresidente dell’Arci- ha colpito anche l’associazione, nonostante questo, in città il circolo cresce e la scelta dello svolgimento del congresso nei nostri locali è un riconoscimento al lavoro svolto” “Dall’ associazione sono nate le prime sperimentazioni di ludoteche, l’educativa domiciliare e la lotta contro la mafia – ha continuato Luciana Carfì- seppur con difficoltà abbiamo denunciato ancora prima che l’amministrazione si accorgesse del reale problema, cercando di attirare i giovani con ingresso gratuito. l’Arci è stata da apri pista a molti progetti. La città ha tante risorse sconosciute che aspettano di essere scoperte, manca solo chi le coordina”. Centoventi delegati provenienti da ogni parte dell’Isola si sono dati appuntamento nella sede del quartiere Margi, per confrontarsi sul “Valore dell’associazionismo al tempo della crisi”. Da un lato il bilancio, dall’altro la programmazione degli anni venturi. Vent’anni di storia, dalla carovana antimafia ad oggi con al centro il bene comune. Quindici ragazzi al giorno usufruiscono del supporto gratuito dei volontari che mettono a disposizione la loro professionalità.