Gela. Oltre cinquanta ripetitori per la telefonia mobile già installati in città e, adesso, l’attenzione si sposta in via Tiziano, nella zona di Cantina Sociale, dove sta per sorgerne un altro.
Un gruppo di residenti, intimoriti dagli eventuali effetti delle onde elettromagnetiche prodotte dal sistema che sarà installato per conto di Vodafone sull’ultimo piano di uno stabile privato, ha iniziato a chiedere informazioni.
Lungo la strada prescelta sono presenti diverse abitazioni e attività economiche. Dopo la presentazione dell’istanza per la collocazione della stazione radio base, i rappresentanti di Vodafone hanno, in breve tempo, ricevuto parere favorevole sia dai tecnici dell’Arpa regionale che da quelli del settore comunale edilizia e, ancora, da quelli della ripartizione ambiente. A mancare, al momento, è solo il nullaosta dei funzionari del Genio civile di Caltanissetta.
“Sicuramente – spiega l’assessore Giuseppe D’Aleo – non ci sono vere e proprie certezze scientifiche sugli eventuali effetti generati dalle onde elettromagnetiche immesse dai ripetitori. Allo stato attuale, i poteri in materia dell’ente comunale sono minimi. Questi sistemi possono essere collocati ovunque, ad eccezione di strutture sensibili. Un regolamento per definire la materia esiste ma il consiglio comunale non lo ha ancora valutato. In quell’atto, abbiamo dato prevalenza al principio di precauzione, prevedendo la collocazione dei ripetitori in aree non abitate”.
Alcune zone della città sono già state classificate come sature sul fronte della presenza di quest’impianti. “Anni fa – prosegue D’Aleo – uno studio redatto da esperti dell’università di Catania individuo’ via Palazzi come area già ampiamente occupata da ripetitori di aziende di telefonia mobile. Nel regolamento definito dai tecnici comunali, si chiede espressamente a tutte le aziende che intendesse installare i ripetitori di adottare i massimi livelli di tutela, soprattutto sul fronte della potenza dei segnali immessi”.
L’ultimo caso, solo in ordine di tempo è, appunto, quello di via Tiziano. I responsabili Vodafone hanno concluso un contratto d’affitto con i proprietari dello stabile che ospiterà la stazione radio base. Senza il nullaosta del Genio civile di Caltanissetta, però, l’iter non potrà concludersi.
“Tutto dipende – conclude l’ingegnere Gianfranco Di Pietro – dalla potenza generata da impianti di questo tipo. I gestori, per legge e prima di ottenere tutte le autorizzazioni del caso, hanno l’obbligo di presentare i risultati delle simulazioni”.