Gela. La paventata chiusura degli uffici locali di Riscossione Sicilia sembra scongiurata. La risoluzione del caso è arrivata nella tarda mattinata davanti ai componenti della seconda commssione bilancio dell’Assemblea regionale. All’incontro, ha preso parte il vice presidente del consiglio comunale Vincenzo Cirignotta.
“La sede di Gela – spiega – rimarrà attiva, assicurando gli stessi servizi già previsti. L’ente comunale, adesso, metterà a disposizione un nuovo immobile. Lo scoglio principale, infatti, era proprio quello dell’attuale affitto della struttura utilizzata per ospitare gli uffici a Caposoprano. La dirigenza del gruppo intende risparmiare e vuole iniziare dai costi più immediati. Da questo punto di vista, è stato molto importante l’intervento del deputato regionale Giuseppe Lupo e dell’assessore all’economia Roberto Agnello. I risparmi e la tanto proclamata spending review dovrebbero riguardare soprattutto la sede centrale del gruppo e non quelle periferiche. Gli uffici di Gela producono risultati annui che non temono confronto con nessuno. I risultati sono decisamente migliori rispetto a Caltanissetta”.
Già questa mattina, dopo la prima mobilitazione degli scorsi giorni, i sindacalisti della Cgil hanno organizzato un sit in davanti gli uffici di Caposoprano, raccogliendo firme contro la chiusura. “Siamo pronti ad occupare questi uffici – ha ribadito il segretario provinciale generale Ignazio Giudice – non si può svendere un territorio e ridurre costantemente i servizi”. Insieme a Giudice, al sit in erano presenti i colleghi Emanuele Scicolone e Pino Lombardo. Adesso, però, il caso Riscossione Sicilia sembra rientrare definitivamente.
