Gela. “La sanità gelese è in coma farmacologico per colpa dei politici e del governatore Rosario Crocetta. Insieme sono stati capaci solo di declassare l’ospedale e congelare le assunzioni del personale”.
Un disastro sanitario, quello descritto da Silvio Lisciandra, presidente dell’associazione “Corsa per la vita”, al quale avrebbero contribuito anche i sindacati di settore, “da anni privi delle motivazioni e degli scopi che ne determinarono la nascita”.
Una pesante presa di posizione, quella di Lisciandra, che focalizza la propria attenzione sullo sfascio legato ad una cattiva gestione delle risorse economiche messe a disposizione. Nell’attesa che arrivi “la caduta degli Dei”, ovvero la bocciatura elettorale dei principali responsabili dell’attuale stato “comatoso” della sanità in città.