Gela. La Cgil ha proposto una legge di iniziativa popolare per rendere le aziende confiscate una nuova possibilità di sviluppo, proprio nel giorno della ricorrenza dei 30 anni dall’uccisione di Pio La Torre.
Ieri, nell’auditorium dell’hotel Sileno, il segretario della Cgil, Ignazio Giudice, ha presentato l’iniziativa alla presenza del sindaco Angelo Fasulo, procuratore Lucia Lotti, dell’associazione nazionale magistrati Giovambattista Tona, e dei segretari della Fillea Cgil, Francesco Tarantino, Nino Giannone e Salvatore Lo Balbo.
“Io riattivo il lavoro” è il nome del convegno che con l’iniziativa popolare mira a fare chiarezza sulle imprese confiscate, “Sono una su cento imprese confiscate è ancora in attività – dice Tarantino – Secondo la commissione antipafia il dato equivale al dieci per cento.
Comunque si parla di valori imprecisi che meritano chiarezza”. Il procuratore Lotti, nell’apprezzare la proposta di legge ha detto “che la realtà legata agli interventi di confisca è più complicata di quella esposta”, quasi a invitare a fare maggiore chiarezza.