Gela. Libertà per il ventinovenne Angelo Pepe e obbligo di firma per cinquantatreenne Emanuele Fidone.
A deciderlo, il giudice Paolo Fiore. I due erano stati arrestati dai carabinieri del reparto territoriale con l’accusa di aver rubato
circa mille chili di pesche in un campo di contrada Priorato a Butera.
Difesi dagli avvocati Giuseppe Cascino e Salvo Macrì, dovranno comparire il prossimo 8 ottobre davanti al giudice Manuela Matta.