Gela. “Alla nostra insaputa è stato portato in spiaggia un cavallo. Se un nostro inserviente ha sbagliato chiediamo scusa. Sappiamo che queste cose non si fanno, soprattutto nel rispetto dei bagnanti e delle regole.
Disponiamo di un’autobotte di 15mila litri per lavare gli animali”. Con queste parole, Rina Bizzarro, una delle responsabili del circo Città di Roma chiarisce ogni dubbio sulle accuse di avere lavato i cavalli in spiaggia.
L’episodio, che ha suscitato l’indignazione della popolazione e l’immediato intervento degli uomini della capitaneria di porto che hanno intimato di revocare l’autorizzazione al circo, secondo la responsabile è accaduto probabilmente per un eccessivo amore del domatore verso i suoi cavalli.
“Eravamo appena arrivati in città – spiega l’amministratrice del circo – faceva un caldo bestiale. Uno dei tredici cavalli che abbiamo in scuderia è stato portato alla nostra insaputa sulla spiaggia da mio nipote Smart Shine, di nazionalità inglese, addetto alla loro cura. Ha detto di averlo bagnato un pochino. Di certo non per lavarlo. Sappiamo che queste cose non si fanno. ci sono i bagnanti e molti bambini che vanno a mare. Per lavare gli animali disponiamo di una riserva idrica di 15mila litri. Noi italiano siamo animalisti ma gli inglesi ci superano. Mio nipote ne è un esempio”.
Intanto, nella mattinata di ieri i militari della capitaneria di porto hanno effettuato una perlustrazione al circo Città di Roma, su sollecito del comandante Rosario Loreto.
“I militari hanno appurato la regolarità del circo – precisa Rina Bizzarro – ma si sono detti pronti a revocare l’autorizzazione al circo. Ho garantito che questi episodi non accadranno più, precisando che si è trattato del gesto arbitrario di un inserviente. Il titolare del circo, mio fratello – conclude la donna – è gelese e molto orgoglioso del suo paese. Dopo quattro anni di assenza siamo ritornati in città. Abbiamo detto al personale di non farlo mai più. I cavalli vanno lavati nella pertinenza del circo. La popolazione deve stare tranquilla perché noi non vogliamo queste cose”. Stasera il primo spettacolo.