Gela. Dopo la richiesta di archiviazione per il ritrovamento di monete antiche e l’accusa di usura, la Procura della Repubblica ha chiesto anche l’archiviazione per il reato di detenzione di droga. Per l’insegnante Domenico Timpanelli sembra la fine di un incubo.
La decisione è giunta al termine dell’attività d’indagine effettuata dalla Procura che ha ritenuto di avanzare richiesta di archiviazione nei confronti di Timpanelli in quanto è emersa la sua estraneità al fatto di detenzione di droga per il quale era stato era stato arrestato e poi rilasciato quasi un anno fa.
Dalle indagini è emerso che nei confronti di Timpanelli erano state simulate le tracce del reato di detenzione di droga con la conseguente calunnia in suo danno per il grave reato.
A fronte di dati poco chiari emersi subito dopo l’arresto dell’insegnante, primo fra tutti il fatto che lo stupefacente era stato rinvenuto nel passaruote della sua autovettura e non all’interno della stessa, la Procura oggi ha chiesto l’archiviazione del reato.