Gela. Si continuano a scoprire maggiori particolari della vicenda che vede coinvolto Domenico Timpanelli, il maestro vittima di un presunto complotto, arrestato e poi scagionato dall’accusa di detenzione di mezzo chilo di marijuana.
Timpanelli ha sempre detto che dietro i suoi guai c’è un promoter finanziario che aveva nei suoi confronti un debito di 250 mila euro. Ha indagato attraverso investigatori privati e la stessa procura è andata a fondo sulla vicenda per capire meglio cosa sia accaduto. Ieri un patrimonio immobiliare intestato all’ex promoter finanziario di Allianz Bank – Agenzia di Assicurazione Lloyd Adriatico, è stato ipotecato presso la Conservatoria Registri Immobiliari di Caltanissetta su pagamento di imposte ipotecarie eseguite dall’insegnante Domenico Timpanelli.
Timpanelli ha anche denunciato lo stesso per truffa aggravata, calunnia e falso in scrittura poiché il 30 Aprile 2012 l’insegnante doveva incassare un assegno di 250.000 euro già risultato scoperto. Il 27 Aprile Timpanelli finì in carcere. Sul conto corrente del promoter finanziario c’era solo un euro. Quindi non avrebbe mai potuto saldare quell’assegno.
Il Presidente del Tribunale Alberto Leone, accogliendo il ricorso per Decreto Ingiuntivo presentato dagli avvocati Vincenzo Ricotta e Rocco Fasciana, ha disposto ingiunzione di pagamento per circa 300.000 euro (incluso interessi legali, rivalutazione monetaria e spese) che dovranno essere restituiti a Timpanelli.
