Gela. Il caos generato dall’avvio del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti inizia ad avere conseguenze anche sull’attività di vendita di molti esercenti.
Ad ammetterlo è l’esponente di Forza Italia ed ex vice presidente del consiglio comunale Vincenzo Cascino. “E’ molto grave – spiega – diversi commercianti, soprattutto quelli che operano nel settore della vendita di generi alimentari, iniziano a denunciare un evidente calo di clienti. Con organico ed umido che non vengono ritirati ogni giorno, la gente teme di consumare determinati alimenti. La conseguenza è immediata, non si recano più ad acquistare”. Cascino, inoltre, punta il dito in direzione dell’attuale sistema di gestione del servizio. “Come si fa ad incentivare la raccolta differenziata – si chiede – senza prevedere forme di premialità in favore di chi adempie a tutte le richieste? Chi fa bene la differenziata deve ricevere sconti sul pagamento della tarsu. Basta confrontarsi con i modelli adottati in altre città. E’ molto grave aver del tutto eliminato i cassonetti tradizionali. Il passaggio doveva essere graduale”. Il timore, comunque, rimane quello del rischio per la salute pubblica. “Le singole utenze – conclude – dovrebbero essere monitorate tramite chip. Ma perché non si è scelto di passare alla differenziata in maniera graduale? L’autunno era la stagione più adatta. Adesso, come bisogna comportarsi? Non basta gettare lo zolfo sui cumuli di rifiuti sparsi in strada per bloccare il tanfo. Sindaco e assessore dovrebbero assumere tutte le responsabilità del caso. Adesso, siamo costretti anche a sopportare gli incendi notturni dei rifiuti, con tutte le conseguenze legate alle sostanze dannose rilasciate in atmosfera. L’amministrazione ha commesso uno sbaglio inaccettabile.”.