Gela. Ennesima macchina bruciata nella notte. Ad essere presa di mira questa volta è stata la Fiat 500 di proprietà di un 57 enne ma in un uso alla moglie Rocca Greco, casalinga di 54 anni.
La macchina era parcheggiata in via Terone quando, poco dopo la mezzanotte, ignoti hanno appiccato le fiamme all’autovettura danneggiando anche un’altra Fiat 500 parcheggiata a fianco. L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco intervenuti sul posto insieme agli agenti del locale commissariato i quali hanno rinvenuto una bottiglia in plastica contenete residui di liquido infiammabile. La donna, solo qualche settimana fa, aveva subito un altro attentato incendiario: quella volta ad andare in fiamme fu una Chevrolet Spark. Il figlio si è duramente scagliato, sulla propria pagina facebook, contro gli attentatori: inserendo il fermo immagine prodotto dalle telecamere di sorveglianza.
Sempre ieri sera, questa volta in via Fontana, angolo via Settefarine, si è incendiata, per cause in corso di accertamento da parte della polizia, una catasta di legno posta sul retro dell’attività commerciale “Supermercato” gestita da M.V. commerciante di 44 anni. Secondo quanto affermato agli agenti, la signora mentre si accingeva a chiudere l’attività commerciale avrebbe notato delle fiamme provenire dalla parte retrostante il supermercato nella parte adibita a deposito dello stesso supermercato e a deposito della legna utilizzata dai familiari poiché titolari di panificio. Le fiamme sono state prontamente domate dal marito attraverso un estintore. L’incendio fortunatamente ha causato solo l’annerimento delle pareti del deposito. Danni in corso di quantificazione.