Gela. Davanti alla mobilitazione dei lavoratori della raffineria di contrada Piana del Signore, gli esponenti locali del Pd hanno scelto di scrivere direttamente al premier, nonché esponente del loro stesso partito, Matteo Renzi.
“Sappiamo della tua volontà di essere in città – scrivono – per la fine del mese di agosto ma il territorio necessita di un intervento immediato adesso, senza ulteriori rinvii. La gravità del momento ci impone d’intervenire in fretta per arginare una situazione occupazionale vicina al collasso. La risoluzione della questione Eni e la drammatica crisi industriale che rischia di seppellire l’intera industria siciliana assumono caratteri più determinanti e ad esse va data priorità anche rispetto a temi fondamentali come le riforme istituzionali o la nuova legge elettorale”.
Per queste ragioni, i democratici locali annunciano la loro partecipazione ad ogni forma di protesta messa in piedi da lavoratori e sindacati. “Affidiamo a te un ultimo accorato invito – concludono – affinché vengano al più presto ricercate le soluzioni più opportune, ben coscienti che sarebbe inaccettabile perdere ulteriore tempo prezioso mentre i nostri operai lottano e soffrono ai presidi. In attesa di quello che, siamo certi, sarà il tuo immediato e risolutivo intervento, il Partito Democratico locale scenderà in piazza e nei presidi per combattere questa battaglia sociale al fianco dei lavoratori. Non possiamo più aspettare!”.