Gela. Il cimitero di Farello, almeno per il momento, si è trasformato nel cantiere pubblico più importante della città. Dopo il fermo del maxi progetto Agroverde, tra le mura del sito cimiteriale sono iniziati i lavori per la costruzione di quasi ottocento nuovi loculi e di altrettante ossarie voluti dall’amministrazione comunale.
Un giro d’affari da almeno dieci milioni di euro. Allo stato attuale, dieci, tra confraternite e associazioni, hanno affidato i lavori ad aziende locali che saranno impegnate per un anno.
“I cantieri aperti nel cimitero di Farello – spiega il segretario provinciale della Filca Cisl Franco Iudici – vanno attentamente monitorati. Nei prossimi giorni, effettuerò tutti i rilievi del caso per capire quanti lavoratori in totale sono impegnati e, ancora, quali aziende abbiano ottenuto le commesse da parte dei rappresentanti delle confraternite”.
Davanti ad uno scenario d’intensa crisi, soprattutto nel settore dell’edilizia, i cantieri aperti nel cimitero di Farello sono diventati una possibilità per molti operatori del settore. I lavori per la costruzione di loculi e ossarie ma anche di otto tombe monumentali e un mausoleo sono stati affidati, per la gran parte, ad aziende locali.
Così, tra i viali del cimitero si alternano gli operai in forza alla Gmp costruzioni del gruppo Missud, impegnati per conto dell’associazione Santa Cecilia, della confraternita San Francesco D’Assisi 2004 e dell’associazione Eterno riposo.
I lavoratori della Art Metal, invece, svolgono la loro attività su mandato dell’associazione Santa Chiara 2009 e della Padre Pio 2009. La Tagher srl ha ottenuto la propria commessa direttamente dalla confraternita San Rocco. I dipendenti della T.R.edil stanno svolgendo lavori per conto della confraternita Sacro Cuore. Nei cantieri, ancora, sono impegnati gli edili delle imprese Nastasi, Martorana costruzioni e Cassarino.
“Parliamo di oltre cinquanta operai e di tutti quelli legati all’indotto delle forniture – spiegano Ignazio Giudice e Franco Cosca della Cgil – Farello, però, non può essere la soluzione a tutti i problemi. Nei prossimi giorni, verificheremo meglio l’intera situazione”. Intanto, i servizi cimiteriali continuano a rimanere un punto forte per le casse dell’amministrazione comunale e non mancano le polemiche.
“Con l’avvento di gennaio – spiega l’esponente della Destra Vincenzo Cascino – scatta un generale aumento dei costi per i servizi cimiteriali. Si pagherà molto di più per tumulazioni e traslazioni. Le stesse inumazioni nelle nuda terra inizieranno ad essere effettuate dietro pagamento”.